“Non organizziamo matrimoni. Accompagniamo coppie. ”Quando mi contattate, non ricevete un preventivo. Ricevete un primo, vero ascolto.
Seduti davanti a un caffè (o uno schermo, se preferite), non parliamo subito di colori o fiori.
Vi chiedo:
“Come vi siete innamorati? Cosa vi fa ridere a crepapelle? Qual è il vostro posto del cuore?”
Questo non è solo un modo per rompere il ghiaccio. È il primo, fondamentale passo del Metodo White:
ascoltare la vostra storia unica, perché sia quella a guidare ogni scelta successiva.
Dopo avervi ascoltati, creiamo insieme una pianificazione chiara e su misura.
Niente più ansia, niente più “non sappiamo da dove iniziare”.
Definiamo:
È il momento che amo di più: trasformare le vostre parole in immagini.
Vi mostro bozze, moodboard e un logo personalizzato che racchiuda la vostra essenza.
Vedrete il vostro matrimonio prendere vita ancor prima che accada.
Non dovrete “immaginare”: vedrete.
Questo è il cuore del Metodo White: dare forma ai vostri desideri, in modo tangibile ed emozionante.
Mentre voi vi emozionate davanti allo specchio, abbracciate i vostri genitori, scambiate quel sorriso complicice, io e il mio team siamo la regia silenziosa e rassicurante di tutto.
Gestiamo i tempi, i fornitori, i piccoli imprevisti.
La nostra missione è semplice: far sì che siate protagonisti assoluti, liberi di vivere ogni attimo.
Crediamo che un wedding planner non debba essere un “fornitore”, ma un custode di sogni e un organizzatore di emozioni.
Il Metodo White non è una checklist: è un patto di fiducia, ascolto e bellezza condivisa.“Il vostro matrimonio non sarà ‘perfetto’. Sarà molto di più: sarà vostro.”
Serena, fondatrice di Progetto White